In questo ultimo periodo ho preso l'abitudine di usare la crusca per incrementare l'assunzione di fibre. Ho superato il primo impatto con il suo aspetto molto simile alla 'segatura' e ho provato ad aggiungerla allo yogurt, devo dire che mi è piaciuta abbastanza.
L'ho usata per addensare una semplice zuppa e poi per dare un tocco rustico al pane. Tutti gli esperimenti sono stati soddisfacenti quindi promuovo la crusca a 'ingrediente ufficiale' della mia dispensa.
Finalmente una Nazione che conosco anche se ci sono stata solo una volta, a Parigi, in viaggio di nozze. Se volete leggere la cronaca tragicomica delle mie avventure culinarie in Francia leggete il post che ho scritto
QUI.
La ricetta che invece vi propongo è proprio quella famosa zuppa di cipolle, 'Soupe à l'oignon' che ho promesso a mio marito di preparargli subito dopo essere tornati da Parigi.
Sono tre anni che aspetta, tre anni che compro le cipolle e che poi le uso per fare altro. Tre inverni in qui gli propino minestre di ogni genere tranne 'quella'! E forse ho capito il perché: ansia da prestazione...
Sono passati parecchi giorni dalla domenica di Pasqua ma sono sicura che molti sono ancora alle prese con i rimasugli di cioccolato provenienti dalle famigerate uova.
Quest'anno io e mio marito ce ne siamo regalati uno a testa prevedendo di consumare il cioccolato 'nature' entro una settimana. Quello che non avevo immaginato è che parte del cioccolato proveniente dalle uova delle mie nipotine sarebbe finito tra le mie mani. Un regalo di mia cognata che ha cercato di distribuire tutto quel cioccolato ai parenti per evitare di dover mangiare uova di Pasqua a Ferragosto.